sabato 29 giugno 2013

Un altro lutto per disoccupazione in Italia

Il suicidio di un disperato senza lavoro ormai non raggiunge più le cronache nazionali, resta relegato alle cronache locali come un qualsiasi incidente.
Roselle provincia di Grosseto
 Sessant’anni, aveva perso il lavoro da un anno e mezzo e senza i requisiti per andare in pensione. Non aveva più soldi per pagare l’affitto ed è arrivato lo sfratto esecutivo.
Giovedì 20 giugno: si impicca ad un albero di ulivo, nella parte nascosta di un giardino pubblico di Roselle, lo ritrovano due ragazzini che passavano di là. Questo accadeva mentre l’ufficiale giudiziario con polizia e fabbro sfondavano la porta della sua casa per lo sfratto.
 Che senso ha l’esistenza di uno Stato con tutti i suoi enti pubblici che non riesce a dare una mano. Un provvisorio sussidio per pagare l’affitto, l’inserimento in una lista d’attesa per trovare lavoro, un provvisorio lavoro di utilità sociale e questa disperazione non avrebbe prodotto questa silenziosa tragedia.

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