L'International Trade
Union Congress, organizzazione sindacale transnazionale, denuncia l’inumano
sfruttamento schiavistico dei lavoratori nel Qatar. Senza diritti, senza
dignità e con un elevatissimo numero di morti bianche stanno costruendo gli
stadi per i mondiali del 2022.
1.200 morti sul lavoro
negli ultimi due anni e secondo le previsioni dell’organizzazione sindacale si
aggiungeranno altri 4.000 morti entro il 2022.
Milleduecento
morti bianche fin qui, spesso attribuite a infarti o a decessi accidentali
perché le autopsie non vengono condotte dalle autorità qatariote.
(dal Corriere della sera – alcuni stralci
dell’articolohttp://www.corriere.it/esteri/13_settembre_26/qatar-mondiali-morti-bianche-inchiesta-guardian-cruccu_6a28235e-26ae-11e3-a1ee-487182bf93b6.shtml )
L'inchiesta
dell'Ituc rivela tutt'altra verità: muratori sulle gru a 50 gradi, orari senza
fine, mentre le case dove vengono alloggiati sono fatiscenti e sovrappopolate,
con condizioni igieniche terribili. I datori di lavoro sanno che a queste
condizioni non si può resistere a lungo e quindi sequestrano i passaporti ai
dipendenti e sospendono le paghe per mesi: il caso è esploso con violenza
quando trenta edili nepalesi si sono rifugiati nell'ambasciata del loro paese,
lamentando di non venire retribuiti e chiedendo di essere rimpatriati. Altri 44
di loro erano morti durante l'estate, sempre per incidenti sul lavoro o per
"infarto", mentre fonti indiane dicono che sono 82 i decessi di
lavoratori del subcontinente dall'inizio dell'anno e altri 700 erano morti per
le medesime ragioni nel biennio precedente.
L’Ituc ha fatto appello alla FIFA per un suo
intervento verso il governo Qatar per il rispetto dei diritti dei lavoratori, ma
la FIFA pare che conosca solo il linguaggio del pallone http://www.ituc-csi.org/fifa-to-discuss-moving-qatar-2022
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