giovedì 27 novembre 2014

PRECARI DELLA SCUOLA LA SENTENZA è ESECUTIVA



Il comunicato della Gilda degli
insegnanti
"Subito
una diffida al Governo e poi, entro dicembre, al via in tutta Italia le
iniziative giudiziarie per la stabilizzazione dei precari. E' questo il piano
di azione deciso dalla Gilda degli Insegnanti dopo la sentenza con cui questa
mattina la Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia per la violazione
della Direttiva 1999/70/CE e giudicato illegittima la reiterazione, da parte
della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36
mesi. Nella diffida indirizzata a Palazzo Chigi e al ministero
dell'Istruzione – spiega l'avvocato Tommaso De Grandis, legale rappresentante
della Gilda nella causa alla Corte europea - verrà fissato un termine breve
entro cui dare esecuzione alla sentenza emessa questa mattina dai giudici di
Lussemburgo, perché vogliamo sapere quando e come l’Esecutivo intenderà
provvedere alla stabilizzazione dei precari della scuola. In seconda
istanza,entro il mese di dicembre, - prosegue De Grandis - verranno impartite
istruzioni operative a tutte le nostre sedi provinciali per intraprendere
iniziative, anche giudiziarie, volte alla stabilizzazione del precariato
pubblico.Le province che hanno già presentato ricorso al giudice del lavoro,
dovranno allegare, a verbale di udienza, la sentenza della Corte di Lussemburgo
e chiedere la disapplicazione delle norme interne che contrastino con la
Direttiva comunitaria”. “Siamo molto soddisfatti – commenta Rino Di
Meglio, coordinatore nazionale della Gilda – perché la sentenza della Corte
europea sancisce una vittoria per il nostro sindacato che dal 2007 ha
intrapreso la strada giudiziaria con ricorsi che richiamavano le norme europee
contro l'abuso dei contratti a termine nel pubblico impiego. Per questa
battaglia non abbiamo chiesto un centesimo ai precari, perché il peso economico
è stato sostenuto interamente dal sindacato che si è costituito parte civile
nel procedimento. Adesso – conclude Di Meglio – ci auguriamo che il Governo,
come ha annunciato nelle linee guida sulla Buona scuola con il piano di
assunzioni dei 148mila precari inseriti nelle Gae, dia rapidamente seguito alla
sentenza dei giudici europei”.

TESTO
COMPLETO DELLA SENTENZA

COMUNICATO
DELLA SENTENZA


2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Caro Ciccio, era ora che vi fosse una sentenza della Corte di Giustizia Europea di condanna per l'Italia.
    Da tanti anni mi chiedo come è possibile che lo Stato sia il peggiore datore di lavoro.
    Ciao Turi

    RispondiElimina

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