lunedì 9 novembre 2015

I 55 anni di Renzi

In un’Italia con tanti giovani disoccupati, trovare un lavoro a 55 anni è un’impresa pressoché impossibile. Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha presentato una proposta al Governo per garantire un minimo sostegno a chi si trova a 55 anni senza lavoro. Un sostegno minimo di 500 euro pari alla pensione minima.  Le risorse, secondo Boeri, possono essere reperite da: circa 1,2 miliardi, vengono rimodulando le prestazioni assistenziali percepite al di sopra dei 65 anni di età e che oggi finiscono anche al 30% della popolazione con i redditi più elevati. La seconda parte della proposta di legge armonizza i trattamenti in essere prevedendo per chi quelli più elevati, sopra i 5 mila euro, un contributo «equo» ottenuto attraverso l’immediato ricalcolo della pensione attraverso il sistema contributivo. Il ricalcolo sarebbe più graduale tra i 3.500 e i 5 mila euro.
La pur minimale proposta di Boeri viene bocciata dal presidente Renzi: «Penso sia un errore tagliare le pensioni, dobbiamo dare fiducia agli italiani».
E’ evidente che gli italiani più sfortunati possono pure schiattare.

Da dove viene tanto cinismo? Semplice,  da un calcolo matematico elettorale ben preciso; per aiutare un disoccupato di 55 anni con 500 euro occorre togliere almeno a dieci pensionati ricchi 50 euro a testa; dieci teste elettorali valgono più di una testa quindi …

Nessun commento:

Posta un commento

Tutti i commenti e i contributi sono benvenuti, la redazione si riserva, in via di autotutela, di eliminare commenti che incitano alla violenza o con carattere offensivo verso terzi.