martedì 29 dicembre 2015

Il bilancio del cosiddetto fare


Il presidente Renzi ha tratteggiato (nella conferenza stampa del 29 dicembre)  il suo bilancio di successi, il suo fare; ma quando nell’ambito del fare non si fa la cosa principale che andava fatta,  il fare è ben poca cosa.
Nel nostro Paese chiamato Italia c’era un’urgenza: dare degli elementi di sopravvivenza ai disoccupati, tutti i disoccupati e non uno sì e uno no.
Si poteva optare per reddito di cittadinanza o si poteva costruire un altro modo;  ma in ogni caso questa era l’urgenza da quando il Governo Rezi si era insediato;  urgenza che non avevano saputo affrontare i governi Letta e Monti.
Questo blog nella sua stupida presunzione ne aveva addirittura suggerito uno.
Ebbene tutto ha fatto Renzi tranne la cosa urgente da fare. Le sue misura dice ora che hanno fatto ripartire la crescita e che stanno portando il Paese a superare la crisi economica.  Con il gioco delle cifre dello 0,8 di aumento del pil, prima di arrivare a risolvere il problema della disoccupazione, i disoccupati saranno già passati a miglior vita, e anche il suo governo sarà passato alla Storia, a una misera storia. (f.z.)


Immagine – la copia della ricevuta di ritorno che questo blog inviò per raccomandata al Ministro del Lavoro Poletti.

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