domenica 5 marzo 2017

quel lavoro che brucia la vita

Migranti: incendio in Gran Ghetto di Rignano, 2 morti. In un primo momento le indagini avevano escluso il rogo doloso, ora viene anche valutata l’ipotesi dolosa. Qui sotto i due link dell’Ansa di questi due drammatici giorni.

Ansa di oggi
Ansa giorno precedente
Una cosa è certa, quei due giovani uomini sono morti a causa delle condizioni d’inagibilità delle baracche in cui vivevano e per supersfruttamento
della manodopera. In Italia è stata recentemente approvata una buna legge per contrastare il caporalato
ma mancano le condizioni minime per impedire che il caporalato si possa continuare a formare.
Le condizione minime di normalità sono sono due:
1 stabilire per legge la paga minima oraria
2 stabilire in ogni comune un ufficio pubblico di collocamento a cui tutte le ditte debbono fare riferimento.
Solo attraverso queste due condizioni si può debellare effettivamente il capolarato, e determinare condizioni di parità di trattamento tra lavoratori italiani e stranieri.

 Se si lasciano inalterate le condizioni esistenti avremo: odio tra lavoratori italiani e stranieri; supersfruttamento inumano dei lavoratori stranieri; arricchimento della malavità. Si debbono dare una regolata su questo fronte GOVERNO E SINDACATI, che fino ad oggi sono stati contrari a questi due punti.
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