Riunione Eurogruppo.
Rafforzare la contrattazione collettiva perché tenga conto delle
situazioni locali, razionalizzare la spesa sociale migliorandone la sua
composizione, assicurare politiche attive efficaci del mercato del lavoro e
facilitare l'occupazione per il secondo percettore di reddito: è quanto
raccomanda la Commissione Ue all'Italia nella sezione dedicata al lavoro.
L'Italia deve "con il
coinvolgimento delle parti sociali, rafforzare il quadro della contrattazione
collettiva per consentire agli accordi collettivi di tenere meglio in
considerazione le condizioni locali", scrive Bruxelles.
La Ue evidenzia anche che l'Italia ha "uno dei più bassi tassi di occupazione femminile", anche perché alcune caratteristiche del sistema di benefit fiscali "scoraggiano i secondi percettori di reddito" e "l'accesso a servizi di cura di anziani e bambini resta limitato, con molte differenze regionali".
La Ue evidenzia anche che l'Italia ha "uno dei più bassi tassi di occupazione femminile", anche perché alcune caratteristiche del sistema di benefit fiscali "scoraggiano i secondi percettori di reddito" e "l'accesso a servizi di cura di anziani e bambini resta limitato, con molte differenze regionali".
E’ incredibile che un governo che si fa chiamare di
sinistra (e che viene dopo un governo che si faceva chiamare di sinistra) possa
essere richiamato ad un miglior atteggiamento nei confronti dei sindacati. E’
incredibile eppure è accaduto. La Ue è ben consapevole dei rapporti congelati
governo-sindacati in Italia.
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