mercoledì 20 settembre 2017

Lombardia occupazione, un debole miglioramento e tanto precariato

Dai risultati di una indagine di Confindustria sul mercato del lavoro in Lombardia.
 il numero degli occupati, in aumento di oltre 50mila persone nel 2016 -  soprattutto donne e laureati (o diplomati specializzati) -  Nel 2016 in Lombardia il mercato del lavoro ha accolto 75mila donne in più rispetto al 2008, e 21mila uomini in meno.

E, soprattutto, 269mila laureati e diplomati in più rispetto a otto anni prima, contro 216mila lavoratori con la sola licenzia media in meno.

Nonostante questa ripresa dell'occupazione, in Lombardia nel 2016 il numero dei disoccupati si è attestato su un livello doppio rispetto a quello pre-recessione: nel 2008 i disoccupati erano 164mila, nel 2016 sono 346mila. Ovvero, ventimila in meno rispetto al 2015. Ma quasi 200 mila in più rispetto a prima della crisi.

"La disoccupazione è in crescita, nonostante la ripresa dei livelli dell'occupazione, perché oggi la forza lavoro è maggiore rispetto a otto o nove anni fa - spiega Davide Fedreghini, responsabile dell'indagine svolta dal Coordinamento centro studi di Confindustria Lombardia - Molte persone che, prima della crisi, non lavoravano né cercavano lavoro perché non ne avevano bisogno, adesso si stanno rimettendo in gioco. E sono alla ricerca di un'occupazione".

Di qui, i numeri contraddittori. Che si accompagnano a un incremento dei contratti a tempo determinato, a fronte di un calo di quelli a tempo indeterminato (diminuiti di oltre il 32 per cento). Nonché a un gap sempre maggiore tra lavoratori giovani e maturi: mentre i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che lavorano nel 2016 sono scesi di 90mila unità, gli over 55 sono aumentati di 260mila. Segno che il ricambio generazionale è ancora bloccato. I Neet (i giovani che non studiano o lavorano): in calo rispetto al 2015, ma sempre a quota 137mila.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/09/19/news/lombardia_lavoro_donne_laureati_giovani_disoccupazione_confindustria-175888356/?ref=fbplmi

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