Le notizie che non arrivano più alle prime pagine dei grandi giornali, ora restano fatti di cronaca locale
qui dalla cronaca locale del 10 ottobre 2013
Non ha più retto alla vergogna, alla rabbia, alla depressione per aver perso il lavoro e non essere stato più in grado di ritrovarlo in 2 anni. A 52 anni ha pensato - guardandosi anche intorno - di non avere più futuro e di non essere più in grado di darlo agli altri. E così è sceso in giardino nel cuore della notte e si è impiccato. Un dramma che è avvenuto nella zona dei Ponti di Perugia alba dell'9 ottobre. La scoperta è stata fatta dalla sua famiglia che non ha potuto fare altro che chiamare il 118 ma non c'era più nulla da fare.
L'ex lavoratore poco più che cinquantenne ha lasciato una lettera sul tavolo della cucina per spiegare il suo
gesto disperato e terribile. Il Corriere dell'Umbria ha ottenuto alcune indiscrezioni sull'ultimo messaggio: il suicida ha ribadito la sua rabbia per quel lavoro perso e che era convinto che data l'età non avrebbe più ritrovato per via della crisi e per via di politiche che vanno a penalizzare quelli della sua età. Troppo anziani per essere presi e troppo giovani per andare in pensione.
gesto disperato e terribile. Il Corriere dell'Umbria ha ottenuto alcune indiscrezioni sull'ultimo messaggio: il suicida ha ribadito la sua rabbia per quel lavoro perso e che era convinto che data l'età non avrebbe più ritrovato per via della crisi e per via di politiche che vanno a penalizzare quelli della sua età. Troppo anziani per essere presi e troppo giovani per andare in pensione.
E le chiamano riforme ma sono assassinii.
RispondiElimina